Ho aspettato il gran giorno, tra uno starnuto e l'altro, con poca voce e quella poca roca per urlare su queste righe la mia gioiosa soddisfazione.
Perché oggi ho firmato il mio primo contratto a tempo indeterminato, vincitore di concorso (pure se formalmente si chiama "call") da ricercatore a Trento - Istituto Storico Italo Germanico. E chi se l'aspettava? Io proprio no, ma proprio così è andata. E abbondiamo con i proprio. Questo "callcorso" mi ha succhiato ogni energia, usciti i risultati sono crollato fisicamente e fatico a riprendermi. Ma sapete che vi scrivo: evviva che sia così!
E sempre così incomincia una nuova stagione, questa volta non di corsa. Dieci anni fa (cacchio, quanti) ho rinunciato alla carriera da avvocato, dicendo no dopo un anno di pratica. Mi ero già re-iscritto all'università, con l'idea di dare cibo alla mia passione per la storia. Poi ho deciso di provarci, spalleggiato dalla morosa conosciuta da poco. Scelta razionalmente folle, ma visceralmente appassionata.
Ora la morosa è mogliettina, c'è Mateja, la follia è diventata realtà.
Che anno, il 2010.
... perché alla fine scrivere un blog è pur sempre raccontare qualcosa di sé.
Caro Claudio,sarà una banalità ma non potevi avere un migliore regalo per l'anno nuovo...stavo solo pensando all'indecenza di dovere aspettare,per avere un lavoro a tempo indeterminato sino a 38 anni.
RispondiEliminaIl lavoro non è un semplice diritto-dovere,è molto di più,solo che tutti ce ne dimentichiamo,il lavoro è un VALORE,cosa che traspare chiaramente dalle cose che scrivi.
Auguri a te,alla tua mogliettina e alla vostra bimba,buon anno amico baskettaro!!!
Gioisco con te e per te! Mi piacciono un sacco le persone che seguono se stesse e penso che tu l'hai proprio fatto. Bravo, bene!!!!!
RispondiEliminaGrande!!
RispondiEliminaun'ottima notizia
buon 2011
stefano
Evvvai Caio !!! Complimentissimi cavolo che 2010 sai come la penso? Io sono convinto che la fortuna non casca dal pero, ma vuole cercata con passione e volontà tutto strameritato e continua a trovare il tempo per consigliare i libri perchè mi sei molto utile come critico letterario
RispondiEliminalo dico sempre in questi casi: sognare forte porta lontano....
RispondiEliminaEVVIVA: questa sì che è una buona notizia!
RispondiEliminaAuguro a te, Chiara e Mateja un 2010 felice e sereno e, perchè no, assai podistico! ...per Mateja in passeggino, si intende ;-)
il solo leggerlo mi ha dato i brividi......immagino cosa provate tu e la tua famiglia.........BUONA VITA!
RispondiEliminaGrazie a tutti, amigos :-)
RispondiElimina@ Emilio - io ho "perso" qualche anno con la laurea in legge e tutto il resto, ma i colleghi che hanno vinto con me sono coetanei, quindi il ragionamento tuo fila e non fa una piega. Che gli dei del basket illuminino il tuo 2011.
@ Michele - è bello vedere che certe "follie" tali non sono.
@ Stefano - auguroni a te!
@ Dante - di sicuro io ce l'ho messa tutta. Grazie per il rimando sui libri, quei post mi divertono molto.
@ Yogi - vero. Guardandomi indietro penso che senza i sogni avrei fatto ben poco.
@ Vale - buon 2011 anche a te e famiglia. Tra qualche mese la portiamo in passeggino sul Carso. Non tornerò a vivere a TS, ma la pensione a Opicina rimane un sogno da realizzare (vedi sopra).
@ Patty - un commento così dà senso a tutto un blog. buona vita a te.
Caio... ce l'hai fatta!
RispondiEliminaora la mente è sgombra da quel tassellino fastidioso del precariato, e vedrai che la vita pur uguale, sarà tanto più serena.
Un augurio per un 2011 intenso di tutte le cose e le corse che vuoi.
Altro che medaglie.. Bèlla notizia Caio! e auguri!
RispondiElimina@ Agnese - il bello è che adesso il lavoro sarà ben diversamente entusiasmante!
RispondiElimina@ Insane - vero, questa è medaglia che non arrugginisce. Ottimo 2011 a te.
Grande Caio ! ottima chiusura di un 2010 che non è stato un gran che per molti.
RispondiEliminaA questo punto gli Auguri per il 2011 sono ancora + sentiti......
Grazie, Dharma: gli ultimi mesi per me sono stati davvero... davvero cosa? Non trovo neanche le parole :-)
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