lunedì 18 maggio 2015

Lituania, terra del Basket

Sono appena terminate le final fuor di Eurolega. Hanno vinto i cattivi: difficile trovare una squadra più antipatica del Real Madrid basket. Forse quelli del calcio. Negli ultimi anni le Final Four le ho viste dal vivo, prima a Londra e poi a Milano. Purtroppo niente da fare, nel 2015. Mi sono mosso tardi per i biglietti e non ho trovato nulla di potabile. Peccato, perché Madrid sarebbe stata una meta interessante. Non certo come Kaunas, però. 

Viaggi
Perché dico Kaunas? Perché il basket lituano è il mio ideale di basket e perché è proprio a Kaunas che sono stato qualche giorno fa. E ho visto pure Vilnius. Non avrei mai pensato che a portarmi per la prima volta in Lituania potesse essere qualcosa di diverso dal basket, invece così è. Se non è basket, sono gesuiti. Sono venuto qui per un convegno e non ho neppure visto una partita. So che me ne pentirò, oppure dovrò tornare presto. E pensare che aveva composto anche un testo di pregio, "La ninna nanna del basket lituano", per la piccola Mateja. Imperdonabile non averlo messo per iscritto. 
Ho fatto una toccata e fuga, passata soprattutto tra aule universitarie, turismo gesuitico e ottimi ristoranti. Non ho avuto tempo per correre, per smaltire un po' non è rimasto che fare blanda ginnastica in albergo. Anche perché al ritorno mi aspettava l'inizio del circuito SAT di corsa in montagna.
Non ho certo potuto evitare di salutare i volonterosi ascoltatori delle mie storie di gesuiti celebrando la mia devozione al basket lituano. Lunga vita! 
La settimana scorsa invece sono stato a Francoforte. Trasferta molto veloce che mi sta diventando sempre più familiare. Bello passeggiare sul Lungo Meno e bellissimo lavorare al Max Planck. Ho viaggiato in treno, un tentativo andato bene. Ovvio che neppure a Francoforte sono andato per il basket. E se non è basket... 

Libri e musica
Non ho cose da consigliare in lettura. Ultimamente mi sono dedicato alla storia in maniera totalizzante. Se proprio a qualcuno interessa la storia Argentina, si legga i librino Loris Zanatta. Ora però ho preso  in biblioteca Shakespeare scriveva per soldi (Nick Hornby) in modo da leggere e trovare buoni consigli. Vediamo come va. Intanto ho comprato Tom Perrotta per ricominciare con i romanzi.
Sto ascoltando molte cose nuove. Du consigli da mettere nella playlist: Dom La Nena e Alabama Shakers. Intimo e raffinato il primo suggerimento, vigoroso e sperimentale il secondo.

Di corsa scrivo la prossima volta. Aspetto di capire se riuscirò a correre anche la seconda tappa del circuito SAT. La prima è stata bella.