sabato 22 dicembre 2012

TACI: ultimi aggiornamenti e dettaglio percorso


Fatta la prova TA. Di seguito tutte le notizie interessanti e il roadbook (parolona!)
Consigli: non c’è acqua lungo il percorso, portarla con sé. Non ci saranno ristori in corsa, l’autogestione è assoluta.
Ci sono tratti scivolosi, se non avete le scarpe da trail (ma anche se le avete) affrontateli con calma e gesso.
Il fondo è talvolta sassoso: occhio alle caviglie.
Cerchiamo di stare compatti, ai bivi ci si aspetta. Prevista sosta ai due punti panoramici.
Cerchiamo di essere puntuali: fa freddo e aspettare gelandosi non è piacevole. Ritrovo: domani domenica 23 dicembre ore 8.45 per partire alle 9.00.
Partenza dalla Stazione FS di Sagrado, dopo breve tratto asfaltato si comincia a salire sul sentiero 76 (“della Fornace” per i sagradini).
Salita dolce su sterrato, svolta a destra in direzione Alture di Polazzo. Nota: avremo con noi una delle anime delle Alture. Tratto piano prima di raggiungere la strada delle Alture, con un po’ di fango. Svolata a sinistra in leggera salita e si passa al fianco del bellissimo agriturismo (cliccate sul link in basso a sx!) e si raggiunge l’incrocio delle Quattro Strade. Siamo a 4km.
Attraversato l’asfalto dopo poche centinaia di metri si svolta a sinistra su sentiero stretto e sassoso in leggere salita. Finito il sentiero si svolta a destra su stradina sterrata che conduce al Cippo Corridoni. Dopo il Cippo si sale verso S. Martino del Carso, che si raggiunge su strada asfaltata. Le fontane a S. Martino sono entrambe chiuse. Si continua su asfalto verso il cimitero di S. Martino, poco prima di raggiungerlo svolta a sinistra su strada sterrata che porta alla cima del Monte San Michele, con punto panoramico e sguardo sul Golfo. Siamo a 10 km scarsi.
Si continua sul percorso dei Cippi arrivando sulla strada asfaltata che, con svolta a sinistra, porta al parcheggio del Monte San Michele. Vista panoramica verso le montagne e l’Isonzo.
Ancora su asfalto in discesa per poche centinaia di metri e svolta a sinistra sul Sentiero 76, che ci accompagnerà fino alla fine. Il 76 è segnato, come da tradizione carsica, spesso ma non sempre. L’imbocco è in discesa piuttosto ripida, con terreno sassoso, infido e scivoloso. Questo è il punto più delicato: possibili scivoloni, serve attenzione.
Il 76 ci porta poi ad attraversare il Bosco Cappuccio, che nel mio infantile ideale chiamo “foresta”. Prima di raggiungere l’asfalto, un paio di bivi sui quali si tiene sempre la sinistra. Arrivati alla strada asfaltata (quella che da San Martino del Carso porta a Poggio III Armata) si attraversa semplicemente e si continua a sinistra (segnato il 76) in salita non ripida ma costante, lunga circa 600m. Poi lunga serie di saliscendi che conduce alla strada asfaltata che da San Martino del Carso porta a Sagrado. Si prende l’asfalto a sinistra e dopo circa 500 metri si riprende il 76 sterrato. Siamo oltre i 15 km.
Discesa detta “delle Casette” e arrivo. Ci si congiunge con la strada di partenza, quella della svolta a destra verso le Alture; adesso diventa svolta a sinistra. Torniamo sui nostri passi fino alla Stazione di Sagrado, dove arriveremo dopo 19 km di Carso.
Serve a qualcosa tutta questa descrizione? Di certo a farmi divertire.
Dalla stazione poi ci spostiamo in macchina in parrocchia e diamo inizio a quel che dà il senso alla giornata: magnar e bever.


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