venerdì 27 luglio 2012

Diario Olimpico. Tra basket e 50km

Si comincia!
Con la (per me) ben poco affascinante cerimonia d'apertura si dà inizio alle danze. Non contiamo il via anticipato per il calcio, che non considero sport olimpico. Rino Tommasi diceva: meriterebbe di essere alle Olimpiadi solo quello sport per il quale le Olimpiadi sono il top. Sottoscrivo.
Giovedì si parte, volo Verona-Londra e tuffo nel mondo di Olimpia. In saccoccia ho qualche biglietto, il sogno sarebbe averne di più, la realtà è già molto bella: scherma, basket (ci mancherebbe!), pallamano, pallanuoto, e, da ieri... atletica! E già, perché sul sito londontickets hanno lanciato nuovi biglietti dell'ultima ora. Ci ho provato ossessivamente per la finale di basket maschile, visto che quella femminile già c'è, ma senza successo. Ci sono riuscito per il rettilineo finale della 50 km di marcia, quella dove Schwazer potrebbe arrivare laddove già è arrivato. 50 km. Distanza non sconosciuta, ma certo fa impressione sapere che camminando vadano MOLTO più forte di me che corro.
Ormai è da più di un anno che inseguo biglietti: avrei voluto più atletica, un po' di nuoto. Lamentarsi no, però: a fronte di persone che sono riuscite a trovare niente o quasi, io invece i miei giorni olimpici li ho belli e tosti. E poi, hai visto mai che il last minute...
Ieri sera ho scaldato gli occhi andando al Palatrento a vedere Italia-Bosnia di basket maschile. Purtroppo siamo fuori, lontanissimi dall'élite olimpica. E ci tocca lottare per partecipare all'Europeo 2013 (in Slovenia, eh eh eh: mi sa che ci sarò, con Mateja, ovviamente. Ieri ho cercato la maglietta della Nazionale per lei, ma ancora è troppo piccola). Ho consolidato la convinzione formata negli ultimi anni: la nostra nazionale ha un gruppo di giocatori pronti per i massimi livelli: oltre ai tre big ci metto Mancinelli, Aradori, Datome e Gigli: i primi due per età e troppo poco campo con ancora grandi margini. Ma per raggiungere il sogno Rio 2016 (ho sempre avuto voglia di Brasile... a dire la verità ci sono stato per un paio di giorni, tanto per aumentare l'acquolina), serve allargare la base, serve che quando c'è bisogno di cambi il livello non cali troppo. Senza sognare in miracoli di madre natura, speriamo che chi c'è già cresca il giusto. Vabbè, dai, anche madre natura ci dia una mano con qualche campione da far sbocciare: le giovanili qualche segno lo stanno dando.
Intanto ossessivamente continuo a monitorare londontickets.
THE GAME IS READY TO START.  

5 commenti:

  1. per me niente London ma ho pazienza perchè già so che, un giorno, sarò ospite di una delle migliori atlete olimpiche che porterà lustro all'Italia intera.
    ...
    a casa ho ben 3 possibilità (una di 16, una di 12 e una di 10 anni)

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  2. @ Ciccò - io sarò sugli spalti a tifare commosso
    @ Bicio - grazie, sono in pieno trip tanto che ho comprato un biglietto per preliminari di hockey su prato :-)

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  3. Fantastico Caio, ottima idea andare a vedersi i giochi. Fai un sacco di foto mi raccomando e speriamo che il buon Alex ti e ci regali una bella soddisfazione.

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  4. Io guardo e tu corri, Drugo. Fantastico tu :-)

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