Passate due settimane dalla distorsione alla caviglia, riparto, dopo una sosta forzata non solo dall'infortunio. Venerdì mattina: posso permettermi una corsa mattutina. L'idea è di andare per un'oretta, ma ho fatto male i conti: per fortuna, visti i tempi, ho un lavoro (se pur a termine) che voglio rispettare. Quindi, tra quello che devo fare prima e il treno che devo prendere poi mi rimangono al massimo 50 minuti.
Percorso piatto piatto, lungo il parco dell'Adige. Parto senza GPS e cardio, voglio andare a sensazione cercando di tenere il ritmo di quando corriamo assieme Chiara ed io. Prendo l'orologio, azzero il cronometro che avevo lasciato fermo al 31'08” della caduta scavigliata (ho una insana predilezione per gesti simbolici che sono tali solo per me). Va tutto bene. Tengo il ritmo che mi sono consigliato, faccio il mio giro, in funzione anti-malocchio mi fermo a 31'08”, bevo un sorso e riparto (altro gesto). La caviglia tiene, non appoggio molto bene e questo mi indurisce un po' il polpaccio, ma mi pare normalissimo. Corro fino all'ingresso di casa: 46 minuti e 30 secondi. Che bello: ho ricominciato!
Molto bene, piano piano ritornerai ai massimi livelli, ciao
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