mercoledì 6 gennaio 2010

Su e giù per le colline

Niente neve, niente ghiaccio, niente pioggia: è tempo di lungo.
Dormo il sonno dei giusti, faccio una buona colazione, una amichevole chiacchierata telefonica e parto allo scoccare del mezzogiorno. Il termometro alla partenza dice 0°. Comincio con "il giro delle linee" che ho disegnato sulle colline sopra Verona: gradini, salita, discesa e pochissima pianura. Fatto il primo giro, salgo su strada asfaltata verso il borgo di Valdonega, un piccolo giro su di un sentiero circolare e scendo al passo lento in una vera e propria pista di pattinaggio su fango. Raggiungo Avesa, poi di nuovo in salita in direzione Valdonega e giù di nuovo a Verona. Secondo "giro delle linee" e poi a casa. Al rientro, dopo 4h23', il termometro segna +4°.
Sono soddisfatto del percorso scelto: quasi tutto saliscendi, poca pianura e poco asfalto (non più di un terzo del percorso), per di più in salita. Corsa non facile: c'è molto fango e questo rende le discese non corribili, alcune addirittura difficili da camminare. Benissimo: speravo proprio di incontrare difficoltà utili ad allenare per futuri trail impegnativi. Ho corso con il camel pieno, in piena autosufficienza idrica e alimentare; in più, ho anche caricato qualche indumento per simulare il peso che dovrò portarmi a spasso al momento di partire per l'Ecotrail di Parigi. Ho avuto un indurimento al polpaccio destro al 25° km, allora ho gestito gli ultimi 9 km prestando molta attenzione. Risultato soddisfacente.
Alcuni dati e altre considerazioni.
KM - 33, 950 - TEMPO 4h23'22" (comprese le soste-rifornimento) (7'45"/km)
Frequenza cardiaca media 152 bpm - Calorie spese 4861
D+ 999 (non scherzo!) D- 1002
Gradini in salita: tra 550 e 600 - Gradini in discesa circa 50.
Salite - ho corso sull'asfalto e spesso sui sentieri nella prima metà dell'uscita, poi al passo
Discese - molto lente causa sassi scivolosi e fango presenti sulla quasi totalità del percorso. Rimangono il mio punto debole: tutto quello che avevo imparato prima della distorsione alla caviglia non è ancora tornato.
Alimentazione - 1 gel e 1 barretta grande (forse troppo poco)
Idratazione - 2l di sali minerali neutri (senza gusto)
Ma il dato più importante è la misurazione del livello di divertimento, che sale ad ogni uscita di più!

1 commento:

  1. Ottimo allenamento, io avrei portato un pò di più da mangiare, quando ci si diverte si è a posto, cerca di esserci al Poggiolo, ho visto che Robychao vieni, senti con lei, ciao

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