domenica 1 maggio 2011

Che bella compagnia!

Fine settimana isontino, il che significa anche carsolino. Siamo partiti sabato all'alba da Rovereto per visita parenti di qualche giorno, annesso tentativo di corsa sul Carso. Ed ecco che si rivela, domenica mattina (sempre con sveglia in similalba... chissà perché), il vantaggio di una nonna in casa. Dopo un anno e più Chiara ed io partiamo per una corsa insieme sulle natie colline.
L'idea (mia) è di riproporre a mogliettina che, zavorrata da neonata due-mesenne non l'aveva corso, il TA del Carso Isontino. Con qualche taglio tattico, perché l'Autosottovalutante pensava di non farcela sui 23 km. Partiti! Più che un taglio, al principio propongo una digressione per non perdere il mio sentiero preferito. Oggi il Carso è talmente verde da non sembrare lui, davvero affascinante: la mattinata è calda il giusto, limpida e soleggiata. Ce la godiamo. Zacchete! La prima ora passa in un lampo e siamo al bivio che ci permetterebbe un taglio: ma colei che di sé poco si fida capisce che yes I can e dice andiamo. Nuovo sentierino stretto stretto (da riproporre al TA che avrà qualche leggera variante) e poi il simpatico saliscendi del qui assai noto Sentiero dei Cippi. Arriviamo a San Martino del Carso allo scadere, minuto più minuto meno, della seconda ora di corsa trail. Arrivato il momento di chiedere a nonna se c'è da tagliare o da continuare. Mateja dorme il sonno dei sazi e noi saliamo sul Monte San Michele. Su asfalto, però. Poi la discesa. Qui mi metto in disparte e lascio sgroppare il cavallo di razza. Io so che non tengo il ritmo e vado con la solita insipienza, solo leggermente migliorata dall'aria di casa. Dopo la discesa, gli abituali saliscendi carsolini. In mezzo al verde sempre più verde, con vista sull'Isonzo che scorre contorto sotto di noi. Altra digressione da sentiero e siamo ormai in vista di Sagrado. Messi in saccoccia una ventina di km circa (il Carso non mi chiama il GPS) passo l'ultimo km a fare da motivatore esultante. Secondo me mogliettina sarà pronta per la Cavalcata Carsica prima di quanto possa immaginare. E lei che continua a parlarmi di maratone: vola più alto!
Poi la giornata prosegue tra abbondanti libagioni e ottime compagnie.
Buona domenica, cari i miei lettori!
Appuntamento alla prima domenica di novembre per la Seconda Edizione del TACI (Trail Autogestito del Carso Isontino): il percorso già è segnato nella mia fertile mente.

11 commenti:

  1. Bravissima Chiara, l'altra volta spettatrice, ma a novembre si corre assieme ;-)
    Mi prenoto per l'edizione prossima!!!

    RispondiElimina
  2. "Più che un taglio ... il mio sentiero preferito"

    ahhh l'amour toujours

    RispondiElimina
  3. Eh io che domenica ho corso in mezzo alle macchine e sopra i cavalcavia della tangenziale di Milano.. va beh non mi resta che invidiarti :-)

    RispondiElimina
  4. Ciao, ma quando la fanno la prossima Cavalcata Carsica?

    RispondiElimina
  5. @ Vale - io i complimenti li giro sempre :-) Prenotazione graditissima
    @ Ciccò - che aggiungere? Mi hai beccato :-))
    @ Luca - Milano non è la verità, cantava qualcuno, ma comunque leggo che i posti belli li trovi anche tu!
    @ Gaggio - sempre la prima domenica di dicembre. Magari ci si vede

    RispondiElimina
  6. Mi sa che che ti invidio........
    Ciao.

    RispondiElimina
  7. @ Emiliano - Magari in novembre fai un salto a scoprire il Carso ;-)

    RispondiElimina
  8. Tu se non ti fai un pò di Carso non sei contento, nemmeno le Dolomiti ti soddisfano....mah....

    RispondiElimina
  9. Cosa vuoi, Orzo, sono malato di Carso. Speriamo che Rovereto mi aggiunga una malattia dolomitica, così almeno ci sarà un po' di varietà nei deliri!

    RispondiElimina
  10. Dimmi,dimmi di Novembre che sono disinformato........
    Ciao.

    RispondiElimina
  11. Prova a guardare nell'archivio dello scorso anno, ottobre e novembre, alla voce Trail Autogestito ;-)

    RispondiElimina