Sono passati due anni circa da quando sono andato in un negozio specializzato a valutare e concludere l'acquisto di un paio di scarpe da corsa/da strada: ieri ho rifatto il passo.
Tra i miei buoni propositi 2010 avevo segnato la partecipazione a qualche mezza maratona, dicendomi che questa gara – prima del 2010 ne avevo corsa una – mi era molto piaciuta. Non sono stato molto attento al proposito: fino ad oggi, nell'anno, due mezze maratone onroad. Una corsa al massimo delle mie possibilità, a Gorizia. Una corsa assieme a Chiara incinta. Poi più nulla, solo trail e simili. Qualche non competitiva, che di solito propone percorsi misti tra terra e strada, un paio di gare più brevi in compagnia, mesi fa. Forse però ho sottovalutato il piacere di correre anche su asfalto. Specie negli ultimi tempi, l'allenamento mio non segue alcun ordine: quando ho modo e tempo, vado. Ed è un andare necessariamente stradaiolo: se si può correre un'ora, difficile trovare un sentiero che magari ti chiede mezza di quell'ora per essere raggiunto, o che con il buio che avanza e sempre più avanzerà ti costringe a mettere la frontale in parchi semichiusi. E non mi dispiace neppure, questo andare. Ieri sera, ad esempio, per provare il nuovo acquisto (nome roboante di Saucony Pro Grid Phoenix 4) ho fatto un ripetuto saliscendi sulle vie che portano alle Torricelle, sopra Verona: divertente. Ma il punto è che, scoprendo l'acqua calda e perfino la fredda, posso affermare che
«Scarpa da strada su strada è meglio di scarpa da fuoristrada su strada. Ho detto!»
E forse qualche mezza la farò anche, recuperando magari il cronometro per l'occasione.
Ad ogni sentiero la sua scarpa, ho detto!
RispondiEliminaNon posso che concordare... ;)
SI VERO MA CI VOGLIONO ANCHE LE GAMBE!!!!
RispondiEliminaIo le scarpe da trail le uso solo se bagnato altrimenti vado di scarpe A3 e non è per fare la migliore ti assicuro che i grandi trailerman della mia zona le usano anche loro :-)))
Io resto equmente diviso tra le due passioni strada e fuoristrada e penso che siano complementari.
RispondiElimina@ Fat - la saggezza non finisce mai di stupire! :)))
RispondiElimina@ Patty - Giusto! Senza gambe né sentieri, né strade: magari un buon divano. Io le scarpe da trail le uso soprattutto sui sassi: ho le caviglie rovinate da anni e anni di basket e mi sento meglio protetto.
@ Filippo - Concordo e sottoscrivo, solo che per capirlo ci ho messo un po'. :))
lessi di un tale che ci fece una mara, con le scarpe da trail.. :) scuole di pensiero!
RispondiEliminapiù che altro: "suole" di pensiero!
RispondiEliminastrada, fuoristrada: sensazioni diverse. Scarpe diverse, ma prediligo le A3; Saucony anche io: ottime. A presto,
RispondiEliminaagnese
Io ho fatto un solo trail nella mia vita e le A3 sono andate bene. Credo che lo sparti acque sia il bagnato. Comunque meglio la sicurezza delle nostre gambe e piedi davanti a qualsiasi cosa!
RispondiElimina@ Yogi - Urca! Piedi d'amianto?
RispondiElimina@ Anthe - :) Mi mandi in grip
@ Diverse ma comunque da vivere entrambre
@ Luca - Sono d'accordo, meglio un po' più pesanti che scivolosi
Con le giuste scarpe sei pronto x la mezza.. ;)
RispondiEliminaIo ho corso la Traslaval con le scarpe da trail e la maggior parte dei runner usava A3. Ho notato un certo vantaggio sulle discese ripide con ghiaino o sentiero umido: io non ho mai avuto problemi di grip, chi aveva le A3 faceva certi dritti...
RispondiEliminaA proposito di mezza... http://www.marciatoripalmanova.it/21097/2010/primapagina2010.asp
21 novembre. Te gusta?
@ Insane - basta decidersi, 21 km è quota tipica da allenamento trail
RispondiElimina@ Turco - quel giorno lì credo che andrò a Brescia per un trail, però tengo d'occhio