venerdì 13 novembre 2009

Longus Interruptus

Eccomi qua, a raccontare un bel lungo, prova generale del Maddalena Urban Trail, finito non troppo bene.

Giovedì mattina. Sono riuscito a regalarmi una mezza giornata libera; l’idea era quella di andare a provare una parte del trail assieme all’amico Alessio, ma i miei momenti liberi e i suoi non coincidono. Parto allora per un allenamento sulle colline veronesi: ho in mente un percorso che, con qualche ripetizione di sentiero o qualche altra variabile dell’ultimo momento, dovrebbe portarmi a correre tra i 25 e i 30 km e un D+ intorno ai 700. Prendo il camel, i bastoncini, barretta: insomma, tutto quello che conto di avere con me a Brescia. Una vera e propria prova generale. Allaccio il GPS al polso e mi accorgo di non averlo caricato: brutto segno? Poco male, vado con il caro vecchio orologio.

Breve riscaldamento (devo necessariamente fare un tratto di città, e così bardato non passo inosservato), prima salita su asfalto, un paio di rampe su sentiero, prima discesa… crack. Comincio a scendere: conosco il tratto a memoria; davanti a me c’è un gruppo di ragazzi in passeggiata scolastica per guardare la Verona “selvaggia”; che bello – penso tra me e me elogiando il prof di turno; scarto un po’ per evitare la fila e continuare la discesa; non faccio attenzione all’appoggio, la caviglia si gira e cado. Scambio un paio di battute con ragazzi e prof, “tanto non mi sono fatto nulla, ridete pure”: balle. Provo a ricominciare a correre, ma la caviglia sinistra non tiene. Procedo al passo, imbocco un breve sentiero pensando (sempre tra me e me, ovvio): ora il dolore se ne va. Invece aumenta: sotto la scarpa compare il bozzo tipico da distorsione. Il cronometro del caro e vecchio orologio è fermo su 31 minuti e 8 secondi: memoria di una caduta. Mi appoggio ai bastoni e lentamente mi dirigo verso casa. Stupidamente non chiamo Chiara per venirmi a prendere, e mi affliggo così 40 minuti di camminata sempre più zoppicante.

Nel passato da basket ne ho viste e subite, di distorsioni. Questa non è grave, lo so: ci vorrebbe riposo, ma adesso non me lo posso proprio permettere, anzi. Maddalena Urban Tail in forte dubbio, quindi. Ghiaccio. E leggo l’articolo sulla distorsione alla caviglia pubblicato nell’ultimo numero di Spirito Trail.

Così dopo aver forzatamente rinunciato al Chianti, anche il mio secondo obiettivo di stagione si fa nebuloso.

3 commenti:

  1. Mi dispiace, purtroppo sono cose che possono succedere, è un'attimo, adesso pensa alla prossima, starai meglio, ciao

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  2. hai ancora diversi giorni per smaltire la distorsione, male che vada vieni a fare la 12...
    gp

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  3. Grazie. Anche a tutti gli amici del Forum. Ad oggi la caviglia lascia poche speranze, ma ha ragione GP: manca ancora una settimana.

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