Il richiamo d'inverno proprio di questi ultimi due giorni segna inevitabilmente il mio riprendere a macinare passi. Mi piace molto correre sotto la pioggia, ma il rispetto che voglio dare alla mia schiena mi suggerisce di lasciar perdere. Ieri pomeriggio era in programma un'escursione - camminata e non corsa - sulle montagne sopra Trento. Ma pioggia, tanta pioggia, e altro rischio temporale ci ha fatto desistere. Oggi immaginavo qualcosa d'altro, ma mi limiterò alla cara cyclette.
Domenica casereccia dunque, a fare lavatrici e pulire un po'. Magari mi metto a cucinare qualcosa di minimamente elaborato... ché se mai qui credo di averlo scritto, stare tra i fornelli non mi dispiace affatto. Sarebbe giornata da birra, divano e tv mondiale, ma Sky prende tutto e mi guarderò solo l'Italia. Poco male: ho in mente anche un bel libro.
Giornata simile x molti... quale libro?
RispondiEliminaLa prudenza è la mossa giusta, non trascurare mai il proprio fisico e ascoltarlo sempre, anche se a volte è difficile... dai svelaci il titolo del libro! agnese
RispondiEliminaGià, giornata davvero pessima: qui a Verona non ha smesso di piovere un minuto; ora mi metto a pedalare indoor.
RispondiEliminaFisico rispettato, è un patto di ferro.
Due i libri: uno di storia (Natalie Zemon Davis, Donne ai margini), l'altro no (Elmore Leonard, Tutti i racconti western).
vaccibu!
RispondiEliminasabato ero a camminare qui sul Baldo con le bimbe, mettendo le mantelline hanno detto: "Dai, è solo un temporale, passerà presto..."
curiosa: che libro?
RispondiElimina@ Ciccò - spero di educare anch'io così la mia bimba in arrivo! Brave.
RispondiElimina@ Patty - messi sopra i titoli, ma vista la curiosità credo che dedicherò qualche post alle mie letture... non si vive di sola corsa
anche io spesso vorrei condividere quanto leggo, e sottoscrivo questa proposta di dedicare qualche post alla lettura... per me di poesia.
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