Sveglia mattutina e trasferimento nel bel paesino di Fumane, in Valpolicella. Da un po' di tempo non partecipo ad una non competitiva (quelle che chiamano "tapasciate") per motivi vari o anche perché corro altrove. Questa volta però tutto si connette bene e partiamo. Già, "partiamo" perché Chiara mi accompagna. Vorrebbe passeggiare il percorso più corto, ma le strappo una promessa perché non lo faccia... ha avuto una settimana affaticata. Promessa ottenuta: farà un giretto nei dintorni e mi aspetterà seduta all'ombra. Succederà davvero!
Parto e mi sento in colpa perché alla prima deviazione leggo che la corta conta 4,5 km e forse una passeggiatina lei la poteva anche fare. Percorso molto bello, con grande percentuale di sterrato ed anche discrete salite. Corro la prima salita, fa molto caldo - in particolare ciò che soffro è l'umidità - e i ristori sono solo due lungo il percorso dei 15 km. Seconda salita, molto ripida e tirata, vado al passo e mi godo il panorama; ci sarebbe stata anche la macchina fotografica. Tengo ben presenti i dati del cardiofrequenzimetro e non esagero. Piano piano, con giudizio. Comincia la discesa e mi lascio andare. Incredibile per me, abituato nelle discese di ogni mio trail a spostarmi per cedere il passo, questa volta al momento di andare giù supero un sacco di gente. Strano davvero. Finisco non troppo affaticato i 15 km della corsa/camminata e trovo una docile Chiara seduta su di una panchina con il suo libro e la sua pancia.
Rientriamo a casa, pranzo e relax. Poi mi guardo Germania-Inghilterra. Finisce e bighelloniamo in casa. Cena e Argentina-Messico assieme a degli amici, sorseggiando una birrozza tedesca. Che fatica, vivere così!