Prendo un po' di fiato e mi riaffaccio alle mie parole, sereno non proprio, ma di certo risollevato e fiducioso.
Lunedì mattina sto entrando in studio, la telefonata di mio fratello non chiama una chiacchierata, ma dice che papà si è sentito male, infarto è una parola che assai spaventa, ma quello è. Non un preavviso, il Vecchio Leone si beava sempre delle sue analisi da atleta. Non fuma, non beve, non fa vita sedentaria, ma lavora troppo. Preso per tempo, però, fa la differenza. E mi piace poter scrivere di quanto bene funzionino gli ospedali, della cortesia di medici e infermieri, della loro umanità e professionalità. Tra Monfalcone, Trieste-Cattinara e Monfalcone di nuovo. Ora è già partita la ripresa, ogni volta che lo vado a trovare papà Sergio sta meglio. Dice scherzando che "alla peggio mi metteranno un playmaker". C'è poco da fare, la passione per il basket - e per lo sport in genere - non poteva che essere ereditaria.
sabato 5 marzo 2011
Viva la scienza medica
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Queste (le seconde) sono notizie positive, alla fine...
RispondiEliminain bocca al lupo!
Un grande in bocca al lupo, e se playmaker dav'essere che sia Magic Johnson
RispondiEliminaBene per il "play", perchè per il "pace" c'è sempre tempo !!
RispondiEliminaUn grande in bocca al lupo a tutti voi !!
Grazie a tutti, domani dovrebbe entrare in campo il playmaker, che sono sicuro non tradirà le attese
RispondiEliminaIn bocca al lupo Caio.
RispondiEliminaGrazie, Agnese. Oggi grande rientro a casa :-)
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