Dopo post su libri e passeggiate, torno all'oggetto più frequente dell'amato blog. Corsa in montagna non significa qui trail, skyrace o ecomaratone; sta semplicemente a dire che sono in vacanza in montagna e continuo a correre.
La frequenza è quella mia abituale: quattro volte a settimana, figliuolo.
Quello che cambia è tutto il resto.
Ambiente. Uscire alla sera alla scoperta di nuove strade e nuovi sentieri, salire e scendere, svoltare senza sapere bene dove si arriverà. Terra sotto i piedi, a volte asfalto; a fianco laghi ed alberi, sopra quegli stessi alberi che finiscono lassù in alto e poi un cielo che non è affatto quello di città.
Distanze e dislivelli. Mai più di dieci km, spesso meno. Su e giù per i sentieri, ripidi o dolci, larghi o stretti, sali e scendi.
Aria e clima. Brezza e venticello, fresco e una volta perfino freddino. Afa sconosciuta.
Ritmi. Svelto. Li vario, accelero e recupero, scatto in salita e rallento in discesa, accelero in discesa e recupero in salita, cinque km ondulati al massimo delle mie possibilità.
Mi diverto, insomma.
anche io sono in montagna e come te ho la fortuna di assaporare tutte queste bellissime sensazioni...belle corse e buona cucina :-))))
RispondiEliminabuona continuazione
bellissimo...........proprio così adoro correre!
RispondiEliminaBuona vacanza.
e fai bene!!! Fa tanto bene correre in questo modo sia alla mente che alle gambe!!!
RispondiEliminaBUONA VACANZA, allora ;-)
solo per il fatto che corri con un gran clima, meriti tutta la mia "invidia". buone vacanze
RispondiElimina@ Teo - il prossimo anno ci vediamo all'Alpe di Siusi.
RispondiElimina@ Patty e Barbarella - davvero bello qui, senza tabelle, programmi, percorsi segnati. Grazie per l'augurio, le vacanze sono proprio buone.
@ Nino - è un gran clima, oggi fa perfino freddo
Claudio, ma sai che attraverso le tue parole le montagne (e soprattutto le corse in montagna) sembran più belle che dal vivo?
RispondiElimina@ Sara - Grazie davvero: questo è proprio un bel complimento
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