Sabato mattina, è tempo di trail autogestito. I compagni di Spirito Trail Giovanni (che ho conosciuto qualche mese fa) e Marco (che conoscerò oggi) hanno organizzato un giro attraverso i loro sentieri di allenamento. L'appuntamento è a Rovereto sud, ore 8.30. Tutti puntualissimi, caffè e breve trasferimento al punto di partenza-baita degli alpini.
Siamo in diciassette umani e un cane, radunati dall'invito dei due generosi promotori pubblicato sul sito di Spirito Trail. Il trail autogestito (TA) è la quintessenza dello spirito che dà il nome al nostro gruppo: c'è chi guida il gruppo e chi lo chiude, ci si aspetta e ci si fotografa, si fa corsa ed “ecoturismo” e, ci mancherebbe altro, si fa fatica. Poi, alla fine, il Terzo Tempo.
Zona corsa. Il tracciato disegnato da Gio e Marco è davvero bello: c'è molto bosco, che è il mio ambiente preferito. Secondo i dati del mio GPS siamo stati in giro per 25 km e abbiamo fatto un su e giù dal dislivello di 1350 metri. Salite non lunghe ma ripide, poco corribili: e allora si cammina. Discese mai pericolose, magari qualche tratto tecnico ma senza tratti esposti. Il ritmo è buono, del resto i compagni di strada sono davvero tosti: io che sono se non ai primi al massimo ai secondi passi nel mondo del trail, mi diverto molto a cercare di rubare qualche segreto, specie in quello che definisco sempre il mio punto debolissimo: la discesa. Le soste sono scelte sempre con grande gusto: panoramiche sulla valle dell'Adige, vette ancora innevate, monumenti ai caduti in una zona dove la guerra ha fatto il suo tragico scempio. E poi le orme dei dinosauri, che hanno dato il nome al TA. Devo ancora scaricare le foto, appena lo faccio le metto in visione. Finiamo con un'ultima salita ripida e cattiva in circa cinque ore, comprese le soste e le visite all'ossario.
Zona terzo tempo. Ero molto più preparato alla corsa che al terzo tempo... appena arrivati mi viene offerta una birra ghiacciata: una golosità irrinunciabile. Poi la baita degli alpini apre le sue porte, e il suo caminetto, alla carica dei trailer. Pastasciutta, salame, speck, pane casereccio, insalata russa, sangiovese, prosecco. Ognuno porta qualcosa e nessuno si è risparmiato. Quando si comincia a tagliare il tiramisù oramai per me è momento di andare, sono atteso a Verona per un felice incontro con Chiara e l'amico Matteo. Posso tornare a casa, corso e pasciuto. E poi, davvero, non avrei potuto mangiare più neanche una briciola.
Giornata da ricordare.
I presenti al terzo tempo, i loro nomi o soprannomi: gli organizzatori Gio 62 e Ganassa (Marco), Dinaleone, Raffaella, Antonella, Giorgio, Massimassi, Mingma, Leocaster, Hussein, Pietronepal, Emilio Marco, Distinto, Mammut, Robi54, Caio.
Deve'esser stata davvero una bella mattinata di sport e amicizia: aspetto le foto!
RispondiEliminabuone corse :)
stupende ste iniziative.... i nostri cani in genere son quelli che si divertono più di chiunque... :)
RispondiEliminaavrei voluto sdoppiarmi mannaggia :-( valeva la pena solo per le orme del dinosauro.. tra l'altro ho visto le foto del Marco Ganassa è un gran bel percorso, ma ci sarà anche la gara? Dai Caio vieni anche tu al Troi Sciamanico dì alla tua compagna che tenga duro qualche giorno in piu'...tanto poi dopo ve lo/a dovete tenere per un tot... c'è tempo... fino ai 50 anni da casa del babbo e dalla mamma non và via piu'nessuno.
RispondiElimina@ Vale. Sono corse come queste che mi regalano sempre più voglia di correre.
RispondiElimina@ Yogi. E poi il cane a quattro ruote motrici va su che è un piacere.
@ Dante. Per gli Sciamani sarà già nata di sicuro, tutto sta a vedere come staranno Chiara e la piccola. Decisione all'ultimo o almeno al penultimo
e BRAVI!!!! bella giornata, ...che invidia!
RispondiEliminaPeccato che fosse in coincidenza con il Montello, mi rifarò, sto pensando di andare al TA del Malandrino, mi piacerebbe 2 gg ma......
RispondiEliminai TA sono il fututo