sabato 12 luglio 2014

Diciamo la verità...

Sono sincero con me stesso e con l'amato blog. Ho accettato di buon grado e con piena consapevolezza un ricarico di lavoro che comporta un intenso impegno di scrittura (due libri…?), un'escursione continuativa nel giornalismo e una più frequente presenza in conferenze e presentazioni.
Va tutto bene, l'ho voluto io e di certo non mi lamento. Anzi. Avercene, di lavoro. D'altra parte, se sei uno storico che si occupa di gesuiti e, in buona parte, di America Latina e se i cardinali decidono di eleggere un papa gesuita argentino, ecco che sembra l'abbiano fatto anche per incrementare le tue opportunità di espressione e ricerca. 
In tutto questo però sto perdendo il senso dell'orientamento. A Ferragosto dovrei prendere un po' di fiato, sto forse arrancando, occupando anche le sere e i fine settimana. Ho perso parecchie partite del Mondiale e pure qualche appuntamento subbuteo. Il tempo per correre, anche lui, è inevitabilmente ridotto, anche se sono riuscito a partecipare alle prime tre tappe del circuito di corsa in montagna della SAT (il CAI trentino, per chi non lo sapesse). Alla terza ho pagato la riduzione dell'allenamento, ma ne vale assolutamente la pena. Prima o poi ci scrivo. E già, anche il blog ne risente...
E Mateja cresce a vista d'occhio, avere del tempo per stare con lei è la mia priorità. Anzi. Una delle mie priorità, insieme con la ricerca dei momenti con Chiara. 
Finita la pausa. 

2 commenti:

  1. hai solo bisogno di organizzarti...forza

    RispondiElimina
  2. Vero. Per correre come per scrivere, a volte serve accontentarsi di una frequenza diversa da quella che vorremmo

    RispondiElimina