mercoledì 1 aprile 2015

Tenersi pronti leggendo

Eccomi di nuovo qui, affezionato al carattere Georgia e con rinnovata voglia di comunicare. Quella di leggere, ascoltare e correre non mi è passata.
 
Libri
Ho finito in poco tempo "Che la festa cominci" di Niccolò Ammaniti, che a me piace. Ho notato da qualche parte un recensore scrivere che leggere un suo libro è come vedere un film di Tarantino o Rodríguez. Molto convicente, credo dica tutto. È chiaro che uno stile così o piace o non piace. La fantasia non manca, la trama è imprevedibile, la caratterizzazione dei tipi (mi sembra più giusto chiamarli così piuttosto che personaggi) efficace. E poi c'è tutto il pulp che mi/ci riporta agli anni Novanta. Quando i romanzi li compravo anziché prenderli in biblioteca.
E poi sono alle ultime pagine di "Un complicato atto d'amore", di Miriam Toews. La storia tormentata di Nomi, adolescente in difficoltà costretta a crescere con sofferenza in una comunità mennonita canadese. Un libro davvero triste, che solo una maestria di scrittura poteva convincermi a leggere fino alla fine. E mi ha convinto. Sono cose come questa che mi hanno fatto arrivare in fondo: "Vorrei chiedere a Quiring se si ricorda tutto questo, ma in realtà non voglio parlare del passato con nessuno tranne che con me stessa, per evitare che si insinuino delle discrepanze". Non che leggere cose che ti fanno faticare a dormire sia il mio passatempo preferito, ma ogni tanto ci sta. Specie se smetti di leggerle alla sera. Al confronto i morti ammazzati e incidentati di Ammaniti ti stringono molto meno lo stomaco.
Quando avrò finito magari scriverò qualcosa sull'epilogo. Se non dovessero succedere grandi cose, però, basta così.
Mi immagino che qualcuno possa chiedere dove lo trovo il tempo per leggere. Facile. Mezzora di treno al giorno è già qualcosa. E si aggiungono le serate a TV spenta, sempre più frequenti dopo la fine del campionato NFL.
A questo punto dovrei forse parlare di musica e sport, ma ho il timore di tirarla troppo per le lunghe. E poi non voglio mica essere troppo schematico. Un'altra volta.
 
Musica
Come? Non ho appena scritto "Un'altra volta"? Certo, ma non posso non scrivere che è uscito Balas y Chocolate, di Lila Downs. Ora me lo rumino.

 
Corsa
Come? Non ho appena scritto "Un'altra volta"? Certo, ma la corsa non è solo sport.
Ora che tutto va meglio mi rendo conto di aver sottovalutato la sapienza del mio ginocchio, che malandatosi si era semplicemente adeguato al tempo che ho davvero a disposizione. Dunque si continua con le due uscite settimanali, un'ora ciascuna spesa con soddisfazione sulle montagnole intorno Rovereto.
In verità nell'ultima settimana c'è stata (e ancora c'è) una pausa, dovuta per fortuna non al ginocchio – che continua a comportarsi come deve – ma ai viaggi di Chiara, oltre che a un sovraccarico di lavoro a fin di bene. C'è però la bella novità di primavera. È uscito il programma del Circuito Corsa in Montagna della Sat. Per il 17 maggio conto di essere pronto.
 
 

 
 
 

2 commenti:

  1. di tutto un pò! e una corsa a nord est? ciao :)

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  2. Ciao Vale. La voglia di correre a nord-est certo non manca, latitano piuttosto le occasioni per venirci con la calma necessaria. Neanche a Pasqua. Ma succederà

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