domenica 23 marzo 2014

Un mese di trail

Ho controllato, era il 16 febbraio quando salutavo con soddisfazione il primo approccio di primavera scrivendo: "Questa settimana ho ricominciato con le salite, e con qualche sentiero". Passato più di un mese, andiamo avanti così. Le scarpe d'asfalto le ho messe credo una volta sola, per accompagnare l'amico Giuliano che vuole riprendere a correre con un po' di continuità. Per il resto, o sentieri o misto asfalto sentieri.
Proprio un mese fa ha corso il bellissimo "Giro dei Grassi", in compagnia di Chiara e Alessio. Gran bel percorso sulle colline bresciane, 14km circa con 700m di dislivello positivo. All'inizio subito salita, come piace a me. L'ho presa allegra, cercando di correre il più spesso possibile. Come faccio molto spesso sono partito indietro: ho sempre l'impressione di essere tra i più lenti, dunque mi metto dietro. In quell'occasione però in salita andavo bene e sono rimasto un po' bloccato. Pazienza. Il bello del Giro dei Grassi 2014 era proprio il suo spirito non competitivo, complimenti agli organizzatori per l'approccio. Così sono rimasto un po' imbottigliato e ne ho approfittato per fermarmi a fotografare: era una giornata fantastica. Un esempio qui sotto.















Mi ha raggiunto Chiara e abbiamo continuato insieme fino alla fine. Come sempre, in discesa lei è meglio di me. 
Eccole qui sopra, le nostre facce soddisfatte.
Le settimane seguenti sono corse via bene con una cadenza regolare degli allenamenti: tre a settimana, di più non riesco. Il metodo funziona e Chiara mi ha suggerito un nome da Zecchino d'oro: "Il lungo, il corto e il pacioccone".
Faccio un lungo con dislivello: almeno due ore o 20km, spesso di più.
Faccio un corto (50'-1h) tirato, quasi sempre con salita incorporata.
Faccio un pacioccone come va va, quasi sempre in compagnia senza contare tempi e distanze.




Così ho raggiunto soleggiate croci di vetta e corso tra le nuvole. Questa croce di vetta poi mi regala una soddisfazione particolare: per la prima volta ho raggiunto il Cengio Alto correndo dal primo all'ultimo passo, il ritmo certo non è da vero skyrunner, ma non ce l'avevo mai fatta. Mi sento in buona forma, vado avanti bene e penso pure che quest'anno farò qualche bella gara, senza cercare chilometraggi eccessivi, ma dislivelli perché no.


Ieri ho avuto una bella riprova: ho corso 22km con 500m di dislivello abbondante in un tempo per me impensabile. Merito della compagnia dell'amico Gio, che mi tira il collo ma mi fa pure scoprire che magari riesco a correre un po' più svelto di quel che penso. Oggi piove, ma non ho voluto rinunciare al corto. 
Insomma. Sempre più in alto, in questo mese di trail. 






3 commenti:

  1. La compagnia è tutto per dividere la fatica e spingere un po' più in su l'asticella.. Me ne accorgo nelle rare volte che ho compagnie con energie impensabili a disposizione, se poi si corre in posti incantevoli come quelli delle foto che hai pubblicato..

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  2. bello leggere della tua ripresa: senza stress ma con tanta passione!
    buone corse a te e Chiara :)

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  3. Ho tralasciato il blog per qualche tempo, sorry.
    @Fausto - sì, la compagnia aiuta a spostare, ne ho avuto la riprova ieri sera con una bella serale/notturna che da solo non avrei fatto
    @Vale - grazie per il buone corse; proprio vero: no stress, sì passione e tutto si aggiusta

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