mercoledì 25 maggio 2011

La strada

Amici lettori, il titolo potrebbe far pensare ad una nuova corsa, ma non è così: rimanda all'ultimo libro letto. Veniamo al dunque e definiamolo: un capolavoro. Della trama dirò pochissimo, più che altro qualche riga sull'ambientazione: un uomo e il suo bambino camminano lungo la strada di un mondo alle soglie della fine del mondo. Non più animali, non più cibo, fuoco e cenere, il cielo sempre grigio. Si può solo andare avanti e sperare che, arrivati al mare, cambi qualcosa. 

Linguaggio raffinato nella sua asciuttezza, cucito alla perfezione sulla storia; esemplare capacità di descrizione dell'animo umano: e vale per ogni personaggio, anche quelli presenti per un solo attimo. Avevo già incontrato Cormac Mc Carthy, ma non mi era piaciuto. Qui però le cose cambiano, eccome: un libro da leggere con calma, prendendosi le giuste pause, assaporando ogni riga e accettando le emozioni, i sentimenti che suggerisce. Non è sempre cosa facile ma, credetemi, ne vale la pena. Sulla strada si avanza lentamente. 
Mi ha conquistato.

6 commenti:

  1. tomo nota amigo mio, un saludo desde el salvador

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  2. Que tal, Antonio? Trabajas al Salvador? Un abrazo

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  3. perdinci, mi fai diventare curioso..

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  4. Le mie due regole per la curiosità: biblioteca e diritto di interruzione :-)

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  5. il mio problema è "prendersi le giuste pause". Per ora non ne ho il tempo ma forse, quando diventerò grande, ci riuscirò.
    Ciccò

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  6. Non è mai troppo tardi, per prendersi una pausa :-)

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