lunedì 3 gennaio 2011

Trenta minuti per un anno

Dopo quindici giorni di sosta forzata, proprio di trenta minuti mi accontento per sentirmi di nuovo un tizio che corre. Ne avevo bisogno anche per pensare all'anno di corsa appena trascorso senza sentirmi troppo fiaccamente un ex o quasi.
Questi trenta li ho percorsi sul non troppo eccitante Lungadige veronese, ben conscio che c'è molto di peggio. Sensazioni disarmanti, ma è ovvio: non sono stato capace di tenere il ritmo adeguato, quindi un continuo accelerare inconsapevole seguito dal rallentare consapevole. Ma va bene, così: l'importante era ripartire senza più i fastidiosi sintomi influenzali protagonisti delle "vacanze" natalizie.
Riavvolgiamo il nastro... prima parte del 2010 segnata da qualche corsa su strada: rimarranno le uniche. La mezza di Gorizia a ritmo di PB (se così si può definire... in fondo di mezze tirate ne ho corse due nella vita) e quella di Verona accompagnando Chiara e il suo cartello "baby on board". 
La stagione trail è iniziata in gennaio con il Poggiolo (bello e freddo), proseguita con la maratona sulla sabbia (la metto nei trail) e la splendida traversata parigina dell'Ecotrail da 50km. Poi Abbots Way in twin team con Alessio (compare anche sulla sabbia e a Parigi): gara tosta che io ho fatto in due tappe per qualcosa più di 60km e un dislivello significativo.
In mezzo anche due Trail Autogestiti non proprio di tutto riposo: uno, stupendo (e spero tanto venga riproposto), a Venezia; l'altro, molto bello anche lui, nei dintorni di Rovereto. I TA sono la grande sorpresa positiva dell'anno: sono risultati il modo più bello per correre, tanto entusiasmo mi hanno dato da spingermi a vestire gli abiti dell'organizzatore. Il proposito è di non mollarli, cercando anzi di frequentarne qualcuno in più, magari a scapito delle gare organizzate.
A dirla tutta, troppa roba in cinque mesi.
Tra estate e autunno una sola gara, che purtroppo è stata la delusione grande dell'annata. Ecomaratona del Ventasso. Mi è dispiaciuto poi che le mie impressioni, giudicate da molti educate, siano state prese a spunto per mettermi poco simpaticamente sotto accusa, più in altre pagine che su queste.
E fine anno tutto sul Carso, prima con la grande soddisfazione del TA sulle strade di vecchia casa e poi con quella che è stata la più bella corsa della mia giovane esperienza da trailer: la Cavalcata Carsica. Il prossimo anno queste le vorrei proprio ripetere.
Ho passato in rassegna solo le corse, dato che in post precedenti già ho raccontato delle roboanti cose belle che hanno caratterizzato il mio 2010. Il trail, comunque, prende un posto importante tra le cose belle. Così come il piacevole aumento dei "lettori fissi" e la conoscenza personale di alcuni di loro. Speriamo di conoscerci sempre più, sempre meglio.

8 commenti:

  1. Bella mossa Caio !!
    In quanto a noi faremo il possibile, Caio, faremo il possibile....;)

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  2. kE TE FREGA SE NON SEI STATO COMPETITIVO....L'INPORTANTE E STARE BENE E DIVERTIRSI........CIAO BELO

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  3. Gli stop ogni tanto servono, anche per riflettere.
    Che i 30 minuti di inizio anno siano il primo gradino di cose ben più ardite, e so che ce ne saranno!!!
    Buone corse!!!

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  4. Hei, a proposito ci sei al Poggiolo?, io sono in mutua fino a 2gg prima ma se sto dritto ci sono...

    p.s. mi piacerebbe un tuo commento sul nuovo coach dell'Olimpia Milano ;-)

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  5. Ma ho letto bene? Hai organizzato un trail a Venezia? E dove esattamente? Sono curioso raccontami...

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  6. @ Orzowei - sempre il meglio! :-)
    @ Mercurio - divertirsi, divertirsi, divertirsi: questo è correre!
    @ Doublea - Saggio e vero, cercherò di ardire.
    @ Dharma - niente Poggiolo, troppo complicata la trasferta quest'anno. Sul Coach voglio proprio dire la mia...
    @ Michele - io ho partecipato e raccontato qui http://blogdicaio.blogspot.com/2010/02/venice-tourist-guided-tour-vtgt.html - speriamo lo rifacciano. Ho organizzato invece quello sul Carso

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  7. La corsa è per prima cosa divertimento e per fortuna ha diverse varianti. Tu hai scelto la più bella. Buon 2011!

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  8. Grazie Luca, di certo ho trovato la "mia" variante.

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