giovedì 23 settembre 2010

Proprietà privata

Sono in trasferta, precisamente ad Arezzo: motivi di lavoro mi hanno portato in Toscana. Ma alla corsa non rinuncio, e grazie al consiglio di Denise domani mattina so dove andare: Parco Pertini, che fortunatamente mi dicono anche essere vicino al mio albergo.
Non so quanto sia lungo il parco, ma so che il tempo a disposizione non sarà molto: sveglia presto sì, ma senza esagerare. In fondo l'assenza di una neonata in camera ha l'unico vantaggio di consentire un sonno senza interruzioni. O almeno. Speriamo sia così e che la mancanza di mamma e bimba non mi disturbi il ronf ronf. Ahi se mi mancano, marito e papi inebetito che sono.
Ieri ho percorso la seconda tappa del disordinato avvicinamento (tutto personale e autogestito) alle gare in circuito. Volevo fare 15 km in un piccolo parco veronese ripetendo le volte necessarie un anello di 800m.
Ho imparato alcune cose e interrotto il gira gira a poco più di 11 km. Andiamo elencando:
l'interruzione è dovuta al fatto che ad un certo momento (quello degli 11 km e 200m) non ho più visto sulla panchina da deposito la mia borraccia ed il mio asciugamano (e nel portaborraccia c'erano le chiavi di casa). Miseria! Passo ogni pochi minuti e mi faccio sgraffignare la roba? Allora mi avvio lemme lemme alla ricerca di qualcuno a cui chiedere aiuto. E chi ti vedo? La vecchierella che vien dalla città che cova la mia roba e mi chiede “Ha perso qualcosa?”. “Non ho perso nulla, madame, è lei che si è presa ciò che secondo le convenzione di una società basata sulla proprietà privata è mio”. Ovvero. Non che le abbia detto proprio così. Ero solo stupito. E via ad ascoltare la predica al giovane imprudente che lascia in giro del suo. Ma perché uno dovrebbe rubare una borraccia, un asciugamano sporco e delle chiavi inservibili, prive di segni di riconoscimento e di qualsivoglia indirizzo? Ok, pazienza, Riprendo il mio ringraziando (!) la vecchierella che vien dalla città per la premura. Ma la corsa ormai è rotta, il tempo avanza e vado a casa.
E poi ho imparato: che sì, è dura girare in tondo e trovare giusto ritmo e concentrazione; che due piccole rampe ripetute “n” volte diventano una salita seria; che nei parchi i cessi sono sempre chiusi e gli alberi mai nascosti; che serve riprendere un'alimentazione sportiva – visto che il sonno al momento è quello che può – nonostante a volte dormire venga prima di mangiare e la precedenza ti induca a praticare il salto del pasto.
La prossima settimana spero in qualche giorno di visita parenti: aspettami Carso, che se vengo da te col piffero che faccio il criceto in circuiti urbani.

6 commenti:

  1. Una "didattica della corsa" non sarebbe più efficace!
    Bel post, complimenti; e per il sonno... ogni bimbo ha i suoi ritmi, e ti auguro che quelli della tua principessina si stabilizzino presto (evito di dirti quanto ci ha messo la mia...)
    Buone corse!!!

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  2. Buongiorno Caio,
    ma lo sai che vicino a casa tua, a sud del parco giochi Raggio di Sole, c’è un comodissimo centro atletica CONI?
    Puoi accederci liberamente (corri sull’anello perimetrale, non in pista) sfruttando illuminazione, spogliatoi e docce.
    Se ti servono indicazioni, scrivimi all’indirizzo gasperini.fabio@libero.it

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  3. Mi sa che presto le trasferte per lavoro le apprezzerai molto come oasi per farti dormite "tutte un tiro!"

    presto in zona?? questa domenica (26/9) c'è una bellissima garetta (8km) sulla via della salvia, panoramica e sterrata a Aurisina...

    Buone corse nella ns. natura ;-)

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  4. Fare il criceto è sempre mentalmente pesante,io non riuscirei a coprire lunghe distanze su un anello così breve..

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  5. E grande il Caio tra vacanze e Troi neanche a momenti la nuova nata ... un mondo di cose buone a te a Mateja e alla sua mamma, gran bel nome mi è piaciuto un mondo approvo

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  6. @ Doublea - sui ritmi del sonno preferisco non sapere, e grazie per il tuo silenzio :))
    @ ciccò - Ci andavo, ma chiedono tesseramento annuale, adesso :((
    @ Vale - in effetti stanotte il "tutto un tiro" è stato niente male, e alle sei e venti ero in piedi riposato pronto alla mia corsetta. Grazie per la segnalazione, ma domenica non sarà possibile. Quella dopo, spero
    @ Insane - Forse neppure io, intanto ci provo piano piano
    @ Dante - Grazie mille, ho ricevuto anche dall'altra parte il tuo messaggio. Bello che ti piaccia il nome!

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